ALCUNI AVVISI PER LA VITA DELLE COMUNITA’
DOMENICA 11 GIUGNO
- ore 11.00 nella Chiesa di S. Leonardo Solenne Eucarestia presieduta da don Angelo in ricordo del suo 60esimo anniversario di sacerdozio.
LUNEDI’ 12 GIUGNO
- ore 21.00 Giorno dell’Ascolto online ed in presenza presso la Chiesa di San Leonardo.
Dal 12 al 30 Giugno 2023 dalle ore 09.00 alle ore 17.00 (pre-orario dalle 07.30 e post orario fino alle 18.30) GREST TUXTUTTI presso l’Oratorio Maffei. Per info ed iscrizioni rivolgersi al bar dell’Oratorio o don Arrigo 3332236471.
Negli orari delle messe di Sabato sera 17 Giugno 2023 e di Domenica 18 Giugno 2023 saranno in vendita composizioni floreali “artificiali” creati dal Gruppo “il Germoglio”, formato da donne solidali che insieme affrontano le ferite della vita.
Martedì 20 Giugno 2023 alle ore 20.30 presso l’Oratorio Maffei incontro di formazione per il nuovo Consiglio Pastorale.
Sono ancora aperte le iscrizioni per i Campi estivi a Temù dal 9 al 15 luglio 2023 per le elementari – dal 16 al 23 Luglio 2023 per le Medie. Per info contattare don Arrigo 3332236471.
RIFLESSIONE SULLA SOLENNITA’ DEL CORPUS DOMINI TRATTI DA VATICAN NEWS
Dio ci dona il “Pane degli angeli”. In quel Pane Gesù si dona a me, a ciascuno e rende capaci di proseguire il cammino verso il Cielo, verso l’eternità: “Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno”. In questo Pane Gesù mi rende partecipe del suo amore, di esso mi riveste, di esso mi nutre. Lui stesso è banchetto e cibo. Gesù stesso è Eucaristia: “Questo è il mio corpo…”, “Questo è il mio sangue…”. Cioè: questa è la mia vita, sono IO. L’Eucaristia è anticipo di quanto vivremo insieme nell’eternità. Nel donarci quel Pane, ci fa capire che siamo fatti per cose grandi, superiori. In questo guardare in alto, coerente con il nostro essere rinati dall’alto (Gv 3), Gesù ci svela la prospettiva attraverso la quale siamo chiamati a guardare alla vita: non fermarci alle cose della terra, orizzontali (cfr Col 3,1-4), ma guardare in alto. Puntare in alto. L’Eucaristia è il sacramento che ci proietta verso le cose del Cielo, che ci invita a pensare in modo superiore/verticale, secondo Dio e non secondo gli uomini (cfr Mc 8,33). In questo proiettarci, l’Eucaristia si offre a noi come nutrimento, forza, pane del cielo perché “chi mangia di me, vivrà per me…vivrà in eterno” (cfr Gv 6,35). Questo e solo questo ci può sottrarre a una vita appiattita e banale. Non un ticket, ma una logica. Purché l’Eucaristia non sia vissuta come un “rito”, una sorta di “ticket settimanale” da pagare, un obbligo, perché si ricadrebbe nella logica dell’antica alleanza, dove si “obbedisce” a una legge esteriore che non cambia la vita e nemmeno la salva. Quanto Gesù ci chiede è assumere questa logica a tal punto da farne stile di vita, un nuovo modo di stare nella esistenza sapendola prendere tra le mani per saperla offrire: in Lui, per gli altri. Come Gesù: “Fate questo in memoria di me”. Un “fare memoria” che è un “fare come Lui”, ossia il passare dall’io al noi, un essere legati agli altri, un prendersi cura degli altri (ripensiamo alla lavanda dei piedi, Gv 13; al buon samaritano, Lc 10,25ss). L’Eucaristia è esperienza dove si ritrova la “Comunità”, è “Incontro di comunità”, è palestra di fraternità: ecco perché un cristiano non può accontentarsi della preghiera personale, perché c’è un momento in cui la Comunità, gli amici di Gesù, si ritrovano insieme per pregare: questa è l’Eucaristia. E in questo ritrovarsi, si ascolta la Parola e ci nutre dell’Eucaristia.
QUI LA SETTIMANA IN PDF