Biblioteca abbaziale
Fondo Antico – Catalogo per autori
Redatto nel 1994 da Enrico Cirani, Mario Gardini e Roberta Ronda
Il fondo librario della Biblioteca Abbaziale consta di 5.564 volumi e copre un arco cronologico di oltre quattro secoli, dal 1492 al 1939.
Abbiamo anzitutto otto incunaboli, ovvero documenti stampati con la tecnologia dei caratteri mobili realizzati tra la metà del XV secolo e l’anno 1500 incluso. Il volume più antico della serie risale al 1492: si tratta dell’opera omnia di Seneca. Abbiamo poi un’edizione della Bibbia con glosse, commento e concordanze di Nicolas de Lyre stampata a Venezia nel 1495; opera purtroppo mancante del sesto ed ultimo volume. Del 1498 è un volume contenente 73 opere minori di S. Tommaso e del 1500 è il “De evangelica preparatione” di Eusebio Panfilo.
Le cinquecentine sono 146. L’edizione più pregevole è data dai quattro volumi di Senofonte che nel piatto posteriore recano l’ex libris di Vespasiano Gonzaga. Il seicento è rappresentato da 210 volumi, il Settecento con oltre 2.000 e l’Ottocento con quasi 2.000.
Quanto ai soggetti delle opere, la maggior parte sono di carattere religioso, teologico e devozionale. Fra i numerosi testi biblici, oltre al già citato incunabolo, citiamo una Bibbia poliglotta in sei volumi del 1657 con testo in varie lingue (si alternano infatti latino, greco, ebraico, persiano, etiope, caldaico, arabo e samaritano). Massiccia è la presenza dei classici latini, molti in edizione cinquecentina. Molte le opere storiche (Roberston, Rolli, Sismondi., Guicciardini, Botta, Cantù), ricordiamo 36 volumi di Storia della Cina, La storia delle Congiure in 12 volumi o la Storia della Rivoluzione Francese del Thiers in 15 volumi.
La letteratura moderna è rappresentata soprattutto dal Settecento (Algarotti, Baretti, Genovesi, Goldoni, Metastasio, Muratori, Vico, Voltaire…). Sono interessanti per il repertorio illustrativo Roma subterranea (studio sulle Catacombe). il Museo veronese di Scipione Maffei, o i dieci volumi dei Cesari (collezione Farnese di medaglie e monete dell’epoca imperiale).
Biblioteca – Cenni storici (PDF) Biblioteca – Catalogo per autore (PDF)
L’Archivio Parrocchiale di Santo Stefano
a cura di Enrico Cirani, Mario Gardini e Roberta Ronda
L’Archivio Parrocchiale, parte antica, (riguardante cioè il periodo antecedente al 1957) è stato riordinato ex novo nel periodo 1994-1998. Il relativo inventario consta di quattro volumi, in tre tomi cartacei. Viene qui presentato in formato PDF, in due file distinti.
Il primo file Inventario Antico Sezione 1 riguarda la sezione prima dell’archivio “Parrocchia”. Inventario Antico Sezioni 2-3 riguarda le sezioni seconda “Fabbriceria” e terza “Fondi aggregati” (Archivio Romani e Fondo Musicale Antico). In genere si consiglia di estendere la ricerca sia alla sezione Parrocchia che a quella Fabbriceria, in quanto in ambedue le sezioni possono trovarsi documenti riguardanti il medesimo argomento, però così diversamente archiviati perché originalmente provenienti da fondi diversi.
Inventario Antico – Sezione 1 (PDF) Inventario Antico – Sezione 2-3 (PDF)