Nella giornata di ieri è stata inaugurata la rassegna dedicata al Pisanello al Palazzo Ducale di Mantova; tra le opere in esposizione anche il “nostro” Cristo Morto, la scultura marmorea installata a San Francesco. Il nostro parroco don Claudio ci racconta il percorso della mostra e le sensazioni di trovarsi alla fine della visita con l’opera casalasca pieni di stupore.
Giovedì 6 ottobre sono stato invitato a Mantova all’inaugurazione della mostra “Pisanello. Il tumulto del mondo”, dedicata all’artista Antonio di Puccio. La serata è iniziata nella prossimità dell’Atrio degli Arcieri con la presentazione della Mostra: il motivo, il senso, il percorso. La visita successiva, condotta dalla brava Michela Zurla, curatrice della Mostra, è iniziata con gli ambienti al primo piano dove, tra il 1963 3 il 1968 Giovanni Paccagnini scoprì e recuperò il ciclo cavalleresco di Pisanello. Un vero colpo! Il percorso è proseguito attraversando sinopie e disegni dello stesso artista. Dopo aver ammirato opere provenienti dai più grandi musei d’Europa, siamo giunti nell’ultima sezione che espone manufatti la cui storia è annodata con quella del Pisanello. Nella parte finale gli architetti della mostra hanno realizzato una parete con alcune trasparenze, dalla quale già si intravede il Cristo Morto di Casalmaggiore. La visione della scultura, nella sua totalità, è alla fine del percorso: vi è dedicato un ambiente appositamente realizzato il quale esalta la bellezza dell’opera. Come hanno confermato gli sguardi ammirati e i commenti degli invitati all’inaugurazione.
il parroco don Claudio Rubagotti